giovedì 15 settembre 2011

Sequestrata ad Adrano Radio Bella Napoli

L'attività gli era stata sospesa più volte, ma non per questo demordevano dall'andare avanti. La musica, innanzitutto, avranno pensato, anche in barba alle regole, alle ferree leggi riservate al mondo delle telecomunicazioni. A mettere fine allo stato di irregolarità ci hanno, però, pensato i carabinieri della stazione di Adrano che hanno "spento", letteralmente, "Radio Bella Napoli", che operava nel circondario sui 95,70, denunciando i titolari della stessa emittente. I tre, due 40enni e un 36enne (G.C., M.D.B. e D.L.) , sono stati deferiti in stato di libertà con l'accusa di violazione delle norme del Codice delle comunicazioni elettroniche. In particolare, il reato ha riguardato l'articolo 98 del decreto legislativo 259/2003. L'accusa è quella di aver continuato ad esercitare la radiodiffusione di programmi musicali nonostante l'emittente radiofonica, come hanno accertato nel corso delle indagini i militari dell'Arma, fosse stata più volte disattivata dal dipartimento delle Comunicazioni, del ministero dello Sviluppo economico. L'intera apparecchiatura, la strumentazione e tutti gli impianti per la trasmissione in radiodiffusione sono stati sequestrati penalmente con l'attività sospesa. La radio, ubicata in un appartamento del centro adranita, ha smesso, dunque, le proprie trasmissioni. Non è il primo caso che nel mondo delle telecomunicazioni si svelino attività non regolari. Tante le attività, come detto, soprattutto radiofoniche, abusive, non sempre tutte facili da controllare. In questo caso sono stati i carabinieri a mettere un punto fermo a difesa delle emittenti che svolgono regolarmente il loro lavoro. L'attività dei militari dell'Arma rientra nell'ambito di un più ampio servizio di controllo. Nelle prossime settimane l'attenzione potrebbe spostarsi anche su altre "frequenze". (Mary Sottile - La Sicilia)